MGA

MGA - Metodo Globale di Autodifesa

MGA – Metodo Globale di Autodifesa

Il Metodo Globale di Autodifesa (MGA), è stato introdotto nel 1997 all’interno delle palestre di arti marziali dalla Federazione italiana Lotta Judo Karate Arti Marziali (FIJLKAM), che nel C.O.N.I. disciplina gli sport di combattimento.
Il Progetto MGA ha sintetizzato l’esperienza tecnica delle discipline federali per creare uno strumento alla portata di tutti ed in grado di garantire un sufficiente livello di sicurezza.
Tale progetto si basa sullo sviluppo di alcuni meccanismi psicofisici al fine di prevenire situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste, o perlomeno limitare i danni qualora si fosse costretti ad agire per vincere una violenza altrui non giustificata.

Il programma del corso di autodifesa prevede tecniche di liberazione da presa ai polsi, lo studio e il concatenamento delle leve articolari fondamentali, lo studio delle tecniche di caduta con rotolamento, tecniche di difesa da aggressione frontale, tecniche di difesa da aggressione alle spalle, l’applicazione delle leve articolari fondamentali alla difesa da aggressioni a mani nude o con armi, l’applicazione delle tecniche di caduta alle leve articolari fondamentali, il concatenamento delle leve articolari fondamentali e delle tecniche di caduta, esercizi propedeutici alla difesa da terra da aggressione, tecniche di immobilizzazione e di controllo.

In più lo studio di tecniche di percussione da portare con gli arti superiori e quelli inferiori (Ate Waza) come schiaffi (Binta, con palmo di mano;
Teisho, con la parte bassa della mano), pugni (Kobushi), gomitate (Empi) e calci (Mae Keri e Yoko Keri=calci frontali, Mawashi Keri=calcio laterale), calci da terra. Infine vi è l’applicazione delle tecniche di Autodifesa a schemi di lotta non codificati.

Il primo principio dell’autodifesa è sfruttare a proprio vantaggio la forza dell’avversario.

Il Maestro Luigi Sabbatini è istruttore di MGA, titolo conseguito presso la Scuola dello sport CONI a Roma nel 1998.